Domenica 29 maggio 2022
Incontro su :
“IL GRANDE RISVEGLIO 1”
IL FUTURO DAVANTI A NOI
Domenica 29 maggio 2022
Incontro su :
“IL GRANDE RISVEGLIO 1”
IL FUTURO DAVANTI A NOI
“LA MADRE”
“MAHESHWARI”
MAHESHWARI, imperiale, è seduta nelle vastità al di sopra della volontà e della mente pensante e le sublima e le accresce nella saggezza e grandezza o le inonda con uno splendore al di là di esse. Poiché lei è la possente e saggia Una che ci apre alle vastità cosmiche e alle realtà infinite della supermente, alla grandezza della Luce suprema, alla casa ricolma di tesori della conoscenza miracolosa, ai movimenti senza fine delle forze eterne della Madre.
Lei è tranquilla e meravigliosa, grande e calma per sempre. Niente può muoverla perché tutta la saggezza è in lei; niente di ciò che lei sceglie di conoscere le rimane nascosto; comprende tutte le cose e tutti gli esseri e le loro nature e ciò che li muove e la legge del mondo e i suoi tempi e come tutto è stato, è e dovrà essere. Una forza è in lei che viene in contatto con ogni cosa e la padroneggia e alla fine nessuno può prevalere contro la sua vasta e intangibile saggezza ed il suo potere alto e tranquillo. Equanime, paziente e immutabile nella sua volontà lei tratta con gli uomini in base alle loro nature e con le cose e gli accadimenti in accordo alla loro Forza e alla Verità che è in loro. Non ha alcuna parzialità, ma segue i decreti del Supremo ed alcuni innalza ed altri abbatte o li mette al loro posto nella loro stessa oscurità. Al saggio lei dona una saggezza più grande e più luminosa; coloro che hanno la visione li ammette ai suoi consigli; agli ostili impone le conseguenze della loro ostilità; l’ignorante ed il folle conduce in accordo alla loro cecità. In ogni uomo lei risponde e si comporta in base ai diversi elementi della sua natura in accordo alle loro necessità e bisogni e in relazione a ciò che chiedono mette su di loro la pressione richiesta o lascia che la loro amata libertà prosperi nelle modalità dell’ignoranza o muoia. Poiché lei è al di sopra di tutto, non legata a niente, non attaccata a nulla nell’universo. Eppure lei ha più di ogni altra* il cuore della Madre universale. Poiché la sua compassione è senza fine ed inesauribile; tutti ai suoi occhi sono i suoi figli e porzioni dell’Uno, anche gli Asura e Rakshasa ed i Pisacha e coloro che si sono ribellati e sono ostili. Anche i suoi rifiuti sono soltanto dei rinvii, anche le sue punizioni sono una grazia. Ma la sua compassione non rende cieca la sua saggezza o fa cambiare la sua azione dal corso decretato; poiché la Verità delle cose è ciò di cui si occupa, la conoscenza è il suo centro di potere e costruire la nostra anima e la nostra natura nella Verità divina è la sua missione ed il suo lavoro .
Sri Aurobindo
*Ogni altro aspetto della Madre Universale.
Sri Aurobindo
Tratto da L’OPERA COMPLETA DI SRI AUROBINDO
“LA MADRE” – Volume 32 Pubblicato dal Dipartimento delle Pubblicazioni dello Sri Aurobindo Ashram – Pondicherry – India
Libera traduzione dall’inglese all’italiano di Devadattta e Kiriti
Chiaravalle 7 marzo 2022
“LA MADRE”
“MAHAKALI”
MAHAKALI è di un’altra natura. Non vastità ma altezza, non saggezza ma forza e vigore sono il suo potere peculiare. C’è in lei una intensità schiacciante, una passione potente di forza per portare a compimento, una violenza divina che irrompe per frantumare ogni limite ed ostacolo. Tutta la sua divinità esce con un balzo in uno splendore di azione tempestosa; lei è lì per la rapidità, per il processo immediatamente efficace, il colpo rapido e diretto, l’assalto frontale che porta tutto con sé. Terribile è il suo volto per l’Asura, il suo stato d’animo è pericoloso e spietato contro chi odia il Divino; poiché lei è il Guerriero dei Mondi che non si ritira mai dalla battaglia. Intollerante verso l’imperfezione, lei tratta con rudezza tutto ciò che nell’uomo è riluttante ed è severa con tutto ciò che è ostinatamente ignorante ed oscuro; la sua indignazione è immediata e terribile contro il tradimento, la falsità e la malignità, la cattiva volontà è colpita all’istante dalla sua frusta. Non può sopportare l’indifferenza, la negligenza e la pigrizia nel lavoro divino e colpisce per svegliare subito con un dolore acuto, se necessario, colui che è intempestivo, addormentato e perdigiorno. Gli impulsi che sono veloci, dritti e franchi, i movimenti che sono senza riserve e assoluti, l’aspirazione che ascende infuocata sono i movimenti di Mahakali. Il suo spirito è indomito, la sua visione e volontà sono alti e di vasta portata come il volo dell’aquila, i suoi piedi sono rapidi nella via verso l’alto e le sue mani sono protese per colpire e per soccorrere. Poiché anche lei è la Madre ed il suo amore è tanto intenso quanto la sua ira e possiede una gentilezza profonda ed appassionata.
Quando le viene permesso di intervenire con la sua forza, allora in un momento sono rotti come oggetti senza consistenza gli ostacoli che immobilizzano o i nemici che assalgono il ricercatore. Se la sua rabbia è terrificante per colui che è ostile e la veemenza della sua pressione è dolorosa per il debole ed il timido, lei è amata e adorata dal grande, il forte ed il nobile; poiché sentono che i suoi colpi percuotono ciò che è ribelle nella loro materia ( trasformandolo ) in forza e verità perfetta, martellano raddrizzando ciò che è storto e perverso ed espellono ciò che è impuro e difettoso. Se non fosse per lei ciò che è fatto in un giorno avrebbe preso secoli, senza di lei l’Ananda potrebbe essere vasta e solenne o tranquilla e dolce e bellissima ma perderebbe la gioia fiammeggiante delle sue più assolute intensità. Alla conoscenza dona un potere di conquista, porta alla bellezza e all’armonia un movimento ascendente ed alto e conferisce al lavoro lento e difficile per raggiungere la perfezione un impeto che moltiplica il potere ed abbrevia il lungo percorso. Niente può soddisfarla che non riesca ad ottenere le supreme estasi, le più alte altezze, gli scopi più nobili, le prospettive più vaste.
Perciò con lei è la forza vittoriosa del Divino ed è per grazia del suo fuoco, passione e velocità che i grandi compimenti possono essere realizzati ora piuttosto che in un tempo futuro.
Sri Aurobindo
Tratto da L’OPERA COMPLETA DI SRI AUROBINDO
“LA MADRE” – Volume 32 Pubblicato dal Dipartimento delle Pubblicazioni dello Sri Aurobindo Ashram – Pondicherry – India
Libera traduzione dall’inglese all’italiano di Devadattta e Kiriti
Chiaravalle 18 febbraio 2022
Domenica 28 novembre 2021
Iniziano gli incontri su
“IL SIGNORE DEGLI ANELLI”
Di
Letture e riflessioni
Prologo
1.
A proposito degli Hobbit
“Questo libro riguarda principalmente gli Hobbit, e dalle sue pagine il lettore imparerà molto sul loro carattere e un po’ della loro storia; ulteriori informazioni potranno trovarsi nel Libro Rosso dei Confini Occidentali, già pubblicato col titolo di Lo Hobbit. Questa storia è tratta dai più antichi capitoli del Libro Rosso, scritti da Bilbo in persona, il primo Hobbit divenuto famoso nel resto del mondo, e da lui intitolati Andata e Ritorno poiché narravano il suo viaggio verso l’Est e il ritorno a casa. Fu questa un’avventura che avrebbe più tardi coinvolto tutti gli Hobbit nei grandi avvenimenti di un’Era di cui parleremo.
Molti, comunque, desidererebbero saperne di più su questo popolo primordiale, e per questi lettori ho annotato qui i punti essenziali della tradizione hobbit e riassunto le sue prime vicende.
Il popolo hobbit è discreto e modesto, ma di antica origine, meno numeroso oggi che nel passato; amante della pace, della calma e della terra ben coltivata, il suo asilo preferito era una campagna scrupolosamente ordinata e curata. Ora come allora, essi non capiscono e non amano macchinari più complessi del soffietto del fabbro, del mulino ad acqua o del telaio a mano, quantunque abilissimi nel maneggiare attrezzi di ogni tipo. Anche in passato erano estremamente timidi; ora, poi, evitano addirittura con costernazione “la Gente Alta”, come ci chiamano, ed è diventato difficilissimo trovarli. Hanno una vista ed un udito particolarmente acuti, e benché tendano ad essere grassocci e piuttosto pigri, sono agili e svelti nei movimenti. Sin dal principio possedevano l’arte di sparire veloci e silenziosi al sopraggiungere di genti che non desideravano incontrare, ma ora quest’arte l’hanno talmente perfezionata, che agli uomini può sembrare quasi magica. Gli Hobbit, invece, non hanno mai effettivamente studiato alcun tipo di magia; e quella loro rara dote è unicamente dovuta ad una abilità professionale che l’eredità, la pratica, e un’amicizia molto intima con la terra hanno reso inimitabile da parte di razze più grandi e goffe.
Essi sono infatti minuscoli; anche i più alti fra loro sono più piccoli dei Nani, sebbene meno tozzi e robusti. La loro statura è variabile, ed oscilla da un braccio a un braccio e mezzo; ma ormai è raro che qualcuno arrivi a quella misura, giacché pare che col tempo si siano rimpiccioliti e che in passato fossero più alti. Secondo quanto riferisce il Libro Rosso, Brandobrante ( Ruggibrante ), figlio di Isengrim Secondo, misurava due braccia ed era capace di montare a cavallo. Il suo record fu battuto in tutta la storia hobbit da altri due personaggi soltanto; ma di questo parleremo in seguito.
Per quanto riguarda gli Hobbit della Contea, di cui tratta questo nostro racconto, essi erano, nei tempi di pace e di benessere, un popolo allegro e spensierato; portavano vestiti di colori vivaci, preferendo il giallo ed il verde, ma calzavano raramente scarpe, essendo i loro piedi ricoperti di un pelo riccio, folto e castano come i loro capelli, e le piante dure e callose come suole. Perciò l’unica forma di artigianato che praticassero poco era la fabbricazione di calzature, benché avessero lunghe dita abilissime, capaci di creare tanti altri oggetti utili ed artistici. Più che belli, i loro visi erano generalmente gioviali, illuminati da occhi vivacissimi e guance colorite, con una bocca fatta per ridere, bere e mangiare. Ed era proprio ciò che facevano : mangiavano, bevevano e ridevano con tutto il cuore, amavano fare a tutte le ore scherzi infantili, e pranzavano sei volte al giorno, quando ne avevano la possibilità. Erano ospitali : feste e regali, che offrivano con grande generosità ed accettavano con entusiasmo, costituivano il loro massimo divertimento …”
Brano tratto dal libro :
IL SIGNORE DEGLI ANELLI
di J. R. R. TOLKIEN
Edizione Bompiani
“LA MADRE”
“MAHALAKSHMI”
Saggezza e Forza non sono le uniche manifestazioni della Madre suprema; c’è un mistero più sottile della sua natura e senza di esso la Saggezza e la Forza sarebbero delle cose incomplete e senza di essa la Perfezione non sarebbe perfetta. Al di sopra di loro c’è il miracolo della bellezza eterna, un segreto ineffabile delle armonie divine, la magia irresistibile di un fascino universale, attraente che attira e sostiene insieme gli esseri, le forze e le cose e li obbliga ad incontrarsi, ad unirsi, poiché l’Ananda ( la Beatitudine ) nascosta possa giocare da dietro il velo e creare con loro i suoi ritmi e le sue figure. Questo è il potere di MAHALAKSHMI e non c’è alcun aspetto del Potere Divino più attraente per il cuore degli esseri incornati. Maheswari piò apparire troppo calma e grande e distante per la meschinità della natura terrena affinchè la possa avvicinare o contenere, Mahakali troppo veloce e formidabile per le sue debolezze da poter sostenere; ma tutti si rivolgono con gioia e desiderio verso Mahalakshmi. Poiché lei lancia l’incanto della dolcezza intossicante del Divino : essere vicino a lei è profonda felicità e sentirla dentro il cuore è rendere l’esistenza un’estasi e uno stupore; la grazie ed il fascino e la tenerezza fluiscono da lei come la luce dal sole e ovunque lei posi il suo sguardo meraviglioso e lasci cadere il suo amabile sorriso, l’anima è afferrata e resa prigioniera e immersa nelle profondità di beatitudine insondabile. Magnetico è il tocco delle sue manie la loro delicata ed occulta influenza raffina la mente, la vita ed il corpo e dove lei appoggia i suoi piedi scorrono ruscelli miracolosi di un’Ananda incantevole.
Malgrado tutto non è facile soddisfare la richiesta di questo Potere affascinante o mantenere la sua presenza. Armonia e bellezza della mente e dell’anima, armonia e bellezza dei pensieri e dei sentimenti, armonia e bellezza in ogni atto e movimento esteriore, armonia e bellezza della vita e dell’ambiente, questa è la richiesta di Mahalakshmi. Dove c’è affinità con i ritmi del mondo segreto di beatitudine e risposta alla chiamata della Bellezza-del-Tutto e concordia e unità ed il flusso felice di molte vite rivolte verso verzo il Divino, in quella atmosfera lei acconsente a dimorare. Ma tutto ciò che è vile e turpe e basso, tutto ciò che è povero e sordido e squallido, tutto ciò che è brutale e grossolano respinge il suo avvento. Dove non ci sono l’amore e la bellezza o sono riluttanti a nascere, lei non viene; dove sono mescolati e deturpati con cose più basse, lei si gira pronta per andarsene o si preoccupa poco di riversare le sue ricchezze. Se lei si ritrova nei cuori degli uomini circondata da egoismo e odio e gelosia e malignità e invidia e l’ingratitudine sono mescolate nel sacro calice, se la grossolanità della passione ed il desiderio impuro degradano la devozione, in tali cuori la Dea graziosa e bellissima non si protrarrà a lungo. Un disgusto divino la prenderà e si ritirerà, poiché lei non insiste e non combatte; oppure, velando il suo volto, aspetta che questo materiale sinistro, velenoso ed amaro sia rigettato e sparisca prima che ritrovi la sua rinnovata influenza felice. La povertà e la durezza ascetica non le piacciono né la soppressione delle emozioni più profonde del cuore e la rigida repressione di ciò che è bello nella vita e nel cuore. Poiché è attraverso l’amore e la bellezza che lei applica il legame con il Divino. La vita è trasformata nelle sue supreme creazioni in un ricco lavoro di arte celestiale e tutta l’esistenza in un poema di gioia sacra; le ricchezza terrene sono portate insieme e concentrate per un ordine supremo ed anche le cose più comuni e più semplici sono rese meravigliose dalla sua intuizione dell’unità e dal respiro del suo spirito. Lasciate entrare nel cuore lei innalza la saggezza a vette di meraviglia e gli rivela i segreti mistici dell’estasi che sorpassa tutta la conoscenza, incontra la devozione con l’attrazione appassionata del Divino, insegna alla potenza e alla forza il ritmo che gestisce la potenza delle azioni in modo armonioso e misurato e proietta nella perfezione il fascino che la fa durare per sempre.
Sri Aurobindo
Tratto da L’OPERA COMPLETA DI SRI AUROBINDO
“LA MADRE” – Volume 32 Pubblicato dal Dipartimento delle Pubblicazioni dello Sri Aurobindo Ashram – Pondicherry – India
Libera traduzione dall’inglese all’italiano di Devadattta e Kiriti
Chiaravalle 29 ottobre 2021
Domenica 14 novembre 2021
Incontro su
ASTRO SCINTILLE :
“I DONI DI VENERE”
Domenica 31 ottobre 2021
incontro su :
“Essere tutti i paesaggi”
RITROVARSI NEL TERRITORIO
“LA MADRE”
Mahasaraswati
Mahasaraswati è il Potere delle Opere della Madre ed il suo spirito di perfezione ed ordine. La più giovane delle Quattro, è la più abile nelle capacità esecutive ed è la più vicina alla Natura fisica. Maheswari formula le grandi linee delle forze del mondo, Mahakali guida la loro energia ed impeto, Mahalakshmi disvela i loro ritmi e misure, ma Mahasaraswati presiede sui dettagli relativi alla loro organizzazione ed esecuzione, alla relazione tra le parti e alla combinazione efficace delle forze, alla precisione infallibile del risultato e del suo compimento. La scienza, le arti e la tecnica delle cose sono la sfera d’azione di Mahasaraswati. Lei racchiude nella sua stessa natura e può donare a coloro che ha scelti : la conoscenza intima e precisa, la sottigliezza e la pazienza, la precisione, l’accuratezza di una mente intuitiva e di una mano consapevole e dell’occhio che discerne del perfetto esecutore. Questo Potere è il costruttore forte, instancabile, accurato, l’organizzatore, l’amministratore, il tecnico, l’artigiano ed il classificatore dei mondi. Quando Lei intraprende la trasformazione e nuova costruzione della natura, la sua azione è laboriosa e minuziosa e spesso sembra, alla nostra impazienza, lenta ed interminabile, ma è persistente, integrale e perfetta. Poiché la volontà delle sue azioni è scrupolosa, vigile, infaticabile; chinandosi su di noi Lei nota e tocca ogni piccolo dettaglio, rinviene ogni minimo difetto, lacuna, distorsione o incompletezza, considera e soppesa accuratamente tutto ciò che è stato fatto e tutto ciò che rimane ancora da fare in futuro. Nulla è troppo piccolo o apparentemente insignificante per la sua attenzione; tuttavia nulla seppur impalpabile o nascosto o latente può sfuggirle. Formando e riformando, Lei lavora su ogni parte fino a che questa abbia raggiunto la sua vera forma, sia posizionata nel suo giusto posto rispetto al tutto ed adempia al suo scopo preciso. Nella sua organizzazione e riorganizzazione delle cose il suo sguardo è su tutte le necessità allo stesso tempo e la sua intuizione e modo di affrontarle sanno cosa debba essere scelto e cosa debba essere scartato e con successo determinano il giusto strumento, il giusto tempo, le giuste condizioni ed il giusto processo. Lei aborrisce la disattenzione, la negligenza e l’indolenza; ogni lavoro inadeguato, affrettato e confuso, qualsiasi goffaggine, tutto ciò che è fatto in modo approssimativo e difettoso, tutte i falsi adattamenti e gli usi sbagliati degli strumenti e della facoltà ed il lasciare le cose incompiute e fatte a metà è offensivo ed estraneo al suo temperamento. Quando il suo lavoro è finito, nulla è stato dimenticato, nessuna componente è fuori posto, è stata omessa o è stata lasciata in una condizione difettosa, tutto è solido, accurato, completo, ammirevole. Nulla meno di una perfetta perfezione la soddisfa e Lei è capace di affrontare un’eternità di lavoro, qualora sia necessario, per la pienezza della sua creazione. Per questo di tutti i Poteri della Madre Lei è il più paziente con l’uomo e le sue mille imperfezioni. Gentile, sorridente, vicina e disponibile, non si allontana facilmente né si scoraggia, insistente anche dopo fallimenti ripetuti, la sua mano sostiene ogni nostro passo a condizione che noi siamo onesti nella nostra volontà, dritti e sinceri; poiché Lei non tollera una mente duplice e la sua ironia rivelatrice è spietata verso la drammatizzazione, l’atteggiamento istrionico, l’auto-inganno e la finzione. Una madre per le nostre necessità, un’amica nelle nostre difficoltà, un mentore e consigliere persistente e tranquillo, che scaccia via con il suo sorriso radioso l’oscurità, l’irritabilità e la depressione, ricordandoci l’aiuto sempre presente, indicando la luce eterna del sole; Lei è stabile, calma e perseverante nella spinta profonda e continua che ci guida verso l’integralità della natura superiore. Tutti le opere degli altri Poteri si basano su di Lei per la loro completezza; poiché Lei assicura il fondamento materiale, elabora la sostanza del dettaglio ed erige e fissa l’armatura della struttura.
Sri Aurobindo
Tratto da L’OPERA COMPLETA DI SRI AUROBINDO – “LA MADRE”
Volume 32 Pubblicato dal Dipartimento delle Pubblicazioni dello Sri Aurobindo Ashram
Pondicherry – India
Libera traduzione dall’inglese all’italiano di Devadattta e Kiriti
Domenica 17 ottobre 2021
incontro su :
LA FORMICA E L’ELEFANTE
Riflessioni ed esercizi
Domenica 3 ottobre 2021
incontro su :
“KALARIPPAYATTU
L’ANTICA ARTE MARZIALE DEL SUD DELL’INDIA”
Primo contatto
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