I FERMENTI LATTICI PROTEGGONO L’INTESTINO

Lo yogurt ed il kefir rappresentano una integrazione naturale di fermenti lattici utili a preservare la flora intestinale, sede di gran parte del nostro patrimonio immunitario. Gli alimenti fermentati costituiscono un patrimonio biologico di grande valore per il mantenimento della nostra salute. Fin da tempi antichissimi, infatti, è noto come alcuni processi di fermentazione siano in grado non solo di aiutare la conservazione del cibo, ma anche di renderlo più salubre, promuovendolo di fatto ad alleato del benessere. Tra questi alimenti fermentati è giusto soffermarsi su due in particolare : lo yogurt ed il kefir. Sono entrambi derivati del latte ( almeno in origine : oggi se ne trovano anche in versioni vegane ) e contengono grandi quantità di probiotici quali Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus termophilus, i quali, nelle anse intestinali, determinano l’equilibrio del microbiota.

LO YOGURT E’ UN IMPORTANTE PRODOTTO DEL LATTE

Il contenuto dei nutrimenti del latte e dei suoi derivati, dipende molto dall’alimentazione degli animali da cui è stato munto. Se gli animali sono liberi di pascolare, in primavera il latte può essere molto ricco di vitamina B2, vitamina A e carotene. Inoltre le sue proprietà nutritive cambiano anche in relazione ai processi di lavorazione che subisce nei centri di raccolta e nei caseifici ( riscaldamento, omogeinizzazione, scematura ecc. ). Il latte a lunga conservazione può aver subito un impoverimento pari a quasi il 100% delle sue vitamine.

LO YOGURT DERIVA DALL’ACIDIFICAZIONE DEL LATTE CON SPECIALI FERMENTI ( Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus termophilus ). Si caratterizza per la presenza di proteine nobili ( 2,5-3,5 % ), grassi ( 0,9-3,7 % ) e, se aggiungiamo della frutta glicidi ( 3,6-4% ). E’ un’impostante fonte di calcio, sodio, potassio, fosforo, vitamina A, PP e acido pantotenico. Inoltre, i bacilli lattici attivano la sintesi delle vitamine del gruppo B e della vitamina K. L’acqua è presente per circa l’81-87%.

LO YOGURT RISULTA DIGERIBILE ANCHE A MOLTI DI COLORO CHE NON TOLLERANO IL LATTE. In tal senso ottimi sono gli yogurt naturali, poiché i batteri presenti hanno trasformato il lattosio in acido lattico e le proteine sono già state predigerite.

LO YOGURT ESERCITA UNA NOTEVOLE AZIONE DISINTOSSICANTE in quanto contrasta lo sviluppo dei microrganismi della putrefazione. L’aggiunta del fermento Bifidus attivo permette la ricostruzione della nostra preziosa flora batterica intestinale, con notevole beneficio per le difese naturali dell’organismo.

Nello yogurt sono presenti in grande quantità le caseomorfine, le quali influenzano la produzione di endorfine, neurotrasmettitori capaci di inibire la percezione del dolore  e di donare una forte sensazione di euforia e potenza. Sono inoltre presenti : la vitamina A, che previene le malattie infiammatorie, e la vitamina B12, che rafforza il sistema nervoso.

FRESCHI, “BIANCHI” E SENZA ZUCCHERO Se si vuole godere appieno delle virtù dello yogurt ( e del kefir ) è giusto assumerli al naturale, senza aromi, zuccheri raffinati e addensanti i quali rendono difficile la sopravvivenza e lo sviluppo dei batteri. Eventualmente si può unire ai due alimenti fermentati, per arricchirli di sapori e capacità nutrizionali, un po’ di frutta secca o dell’uva passa. Anche la frutta fresca tagliata al momento può essere una soluzione gradevole e salubre dal punto di vista nutrizionale. Se andiamo a vedere che cosa abbiamo scritto a proposito della frutta fresca e secca possiamo ben comprendere come unire questi ingredienti dia luogo ad uno spuntino molto nutrizionale e benefico, ottimo soprattutto a colazione.

Considerato che sul mercato è presente una vasta gamma di varietà, differenti per forma, dimensione, aroma e gusto, si potrebbe azzardare un paragone con il vino : la produzione di un alimento così vario e complesso richiede grande conoscenza della cultura del prodotto, esperienza, un’eccellente materia prima, che solo dei produttori provenienti da un luogo di tradizione, che mantenga un sano rapporto con il territorio, possono garantire.

PICCOLE QUANTITA’ 125 gr sono sufficienti. Non è necessario esagerare con questi prodotti : possiamo assumere tutti i fermenti di cui abbiamo bisogno anche con singole dosi da 125/150 grammi alla volta. Quantità superiori potrebbero risultare troppo caloriche e quindi, a lungo andare, meno salubri di quanto si possa pensare.

BIBLIOGRAFIA

Tratto in parte da RIZA n. 371 marzo/aprile 2020

Tratto in parte da NUTRI IL TUO BUONUMORE di Alessandra Mattioni – Macro Edizioni