“ATENA DEA DELLA  SAGGEZZA

E DELL’INGEGNOSITA’”

    Atena, figlia di Zeus, è sempre associata e giustamente ricordata in relazione alla saggezza ed alla ingegnosità del pensiero e delle arti manuali. Le sue capacità multiple sono sempre accompagnate dalla forza di qualità superiore guidata e retta dal giusto ed equilibrato pensiero, che sempre si finalizza nella soluzione concreta dei problemi della realtà.

    La sua nascita, raccontata dai miti, esprime in modo simbolico questi suoi attributi; bisogna non fermarsi ad una lettura superficiale del mito ma vedere il significato profondo e traslato del suo venire alla luce. Lo studioso Walter Otto così ci riporta, con citazioni classiche, la sua nascita divina :

Raffigurazione di Atena
( Immagine presa da Internet )

     Quanto seria ed antica sia la concezione che il “senno”, il “consiglio” si appalesano ad Atena, ce lo insegna il celebre mito del suo concepimento e della sua nascita.

    Nessuna madre l’ha partorita. Conosce solo un padre e gli appartiene completamente. Questa appartenenza stretta e unilaterale è per Omero, quando canta gli dei, un presupposto ineliminabile. Eschilo fa parlare espressamente la dea della sua mancanza di madre e del suo esclusivo legame col padre ( Eumenidi, 736 agg. ). Quale figlia che proviene solo dal padre, dev’essere l’immagine fedele di ciò che caratterizza particolarmente Zeus, del “senno” o del “consiglio”. Il XXVIII Inno Omerico che la celebra già da principio come “prudente” dice dopo due versi che “fu solo Zeus, Signore di prudenza, a partorirla dal suo santo capo”… La chiama con gran significato la “figlia del forte padre”, … sentiamo risuonare l’eco di quel mito prodigioso che solo Esiodo ci racconta.

Nascita di Atena dalla testa di Zeus
( Immagine presa da Internet )

    La figlia viene generata dalla testa del padre ( immagine … ) che troviamo raffigurata nel frontone orientale del Partenone ateniese, in una rappresentazione monumentale. Ma non basta ch’ella provenga direttamente dal padre, e precisamente dal suo capo : un mito ancor più stupefacente parla di una dea Metis, che deve in realtà essere stata sua madre. Zeus dovrebbe averla generata con questa Signora della prudenza e del consiglio, ma dovrebbe anche aver divorato la madre incinta, prima della nascita, per averla per sempre dentro di sé quale consigliera. Quando poi giunse il termine, egli stesso avrebbe dato alla luce la figlia dalla sommità del suo capo. Così ci narra la Teogonia esiodea ( 886 sgg. ) …

Atena e Poseidone
( Immagine presa da Internet )

    Più tardi l’essenza di Atena venne certo interpretata come “spirito e pensiero” ( Platone, Cratilo, 407b ed altri dopo di lui ). Ma il suo antico legame con Metis significa ben altro. La parola metis vuol dire sempre il capire e l’ideare pratico, che anche nella vita di colui che intende lottare e vincere è più prezioso della forza fisica. Prima che abbia inizio la gara ( Iliade, 23, 311 sgg. ) il vecchio Nestore fa osservare al figlio l’inestimabile valore del senno ( metis ) e dice : “Si è miglior fabbro col senno ( metis ) che con la forza. Col senno ( metis ) il pilota dirige l’agile nave attraverso l’oscuro mare burrascoso, col senno un cocchiere supera l’altro cocchiere”. E’  precisamente nel “senno” che consiste la superiorità di Atena su una vergine guerriera, è questo che la distingue da essa. 

    … Ella non conosce quel che noi chiamiamo sentimentale… La realizzazione, il presente immediato, il qui come pienezza e perfezione : ecco Atena.

    Il significato che la dea ha per i singoli eroi lo ha pure per i molti che hanno bisogni di chiarezza e di forza onde venire a capo di un’opera. L’Inno omerico ad Afrodite, dopo aver citato le attitudini guerriere di Atena ( 12 ), dice che da lei i carpentieri impararono a costruire i carri. Leggiamo ancora nell’Iliade che il carpentiere, il quale con mano industriosa sa misurare e montare la travatura di una nave, è a lei “caramente diletto” ( 5, 61 ), “da lei istruito e fatto esperto” ( 15, 412 ). Discepolo di Atena è pure l’ingegnoso fonditore di metalli che sa fabbricare bel vasellame d’argento e d’oro ( Odissea 6, 233 ), e il fabbro che congegna l’aratro Esiodo lo chiama suo servo ( Opere, 430 ). Anche i vasai potevano pretendere la sua protezione. “Qui vieni, Atena, e protendi la tua mano sulla fornace !” così si dice sul celebre epigramma omerico ( 14, 2; cfr. pure le pitture vascolari riprodotte in “Monumenti antichi”, 28, 1922, pp. 101 agg. )

   

Moneta con la testa di Atena
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    Inoltre lo spirito della dea, che si professa sì risolutamente virile, governa pure le industriose opere dell’abbigliamento femminile, facendosi in tal modo guida di fanciulle e di donne, senza nulla rinnegare del suo fondamentale carattere. Ella medesima d’altronde ci appare, allorquando andò incontro a Odisseo, “come grande e bella donna, artista in bei lavori” ( Odissea, 13, 288 sg.; 16, 157 sg. ). Achille intende sommamente lodare una giovinetta  ( Iliade, 9, 389 sg. ) dicendo di lei che gareggia con Afrodite per bellezza, con Atena per abilità. Questa presta alle fanciulle “mano ed intelletto” per i lavori più leggiadri ( Odissea, 20, 71; Inno Omerico ad Afrodite, 14 sg.; Esiodo, Opere, 63 sg. ). Dona a Penelope “mano dotta”, ingegno e sagacia come a nessun’altra donna greca ( Odissea, 2, 116 sgg. ). Tesse con le proprie mani la sua veste ( Iliade, 5, 735 ), e il magnifico abito che indossa Era, onde sedurre Zeus, è suo lavoro ( Iliade, 14, 178 sg. ). Veste pure Pandora ( Esiodo, Teogonia, 573; Opere, 72 ).

    Un allievo di Anassagora, che interpretava allegoricamente gli dei omerici, vide in Atena l’industriosità, ed esiste un verso orfico nel quale è detto che con la perdita delle mani non si ha più nulla a che fare con Atena dal “molto senno” ( H. Diels, Die Fragmente der Vorsokratiker, I, Berlin, 1951-1952, p. 326 ). In tutti i lavori di abilità nei quali venne onorata come “Ergane”, e messa in rapporto con Efesto, dominano quel senno e consiglio che sono una manifestazione della sua essenza.” 

Atena e Afrodite
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Bibliografia :

Tratto da GLI DEI DELLA GRECIA di Walter Otto – Edizione Adelphi

Immagine in evidenza : Atena e Penelope tessitrice

( L’immagine in evidenza é presa da Internet )